I Concerti 2024 – …con la Musica nel Cuore! II parte
Auditorium Casa del Mutilato, Largo Fraccacreta Bari
Porta h. 20.15 – Inizio Concerti h. 20.30
Riprendono i concerti nel prestigioso Auditorium della Casa del Mutilato in Largo Fraccacreta a Bari.
Grandi interpreti e grandi opere vi aspettano! ecco il programma completo:
E’ già attiva la prevendita on-line dei biglietti di tutti i concerti o approfittare subito dell’abbonamento ad un prezzo vantaggioso.
Biglietto singolo concerto € 8 – Intera Stagione 5 concerti in abbonamento € 25
Info e prenotazioni inviando messaggio WhatsApp al 340.4142661
3 ottobre – La Magia dell’Arco
PROGRAMMA
- Johannes Brahms (1833-1897)
- Scherzo in do minore per violino e pianoforte, WoO 2
- Sonata per violino e pianoforte in la maggiore n. 2, op. 100
- I. Allegro amabile
- II. Andante tranquillo – Vivace – Andante – Vivace di più – Andante – Vivace
- III. Allegretto grazioso (quasi Andante)
***
Henryk Wieniawski (1835-1880) - Polonaise Brillante in la maggiore n. 2, op. 21
- Camille Saint-Saëns (1835-1921)
- Sonata in re minore per violino e pianoforte n. 1, op. 75
- I. Allegro agitato
- II. Adagio
- III. Allegretto moderato
- IV. Allegro molto
Alessio Bidoli, Violino Luigi Moscatello, pianoforte
Alessio Bidoli (Milano, 1986) ha iniziato lo studio del violino all’età di sette anni. Nel 2006 ha conseguito il diploma con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Gigino Maestri. Successivamente, si è perfezionato alla Haute Ecole de Musique del Conservatorio di Losanna e al Mozarteum di Salisburgo con Pierre Amoyal, all’Accademia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo e all’Accademia Internazionale di Imola con Pavel Berman e Oleksandr Semchuk. A diciassette anni ha debuttato come solista al Teatro Signorelli di Cortona. Nel 2005 è risultato tra i vincitori alla Rassegna Nazionale d’Archi di Vittorio Veneto. Nel 2007 ha collaborato con la Camerata di Losanna diretta da Pierre Amoyal, esibendosi in diverse città europee, tra cui Martigny (Fondazione Pierre Gianadda), Milano (Società dei Concerti) e Marsiglia (Festival de Musique à Saint-Victor). In qualità di solista ha suonato in Italia in prestigiose stagioni concertistiche, tra le quali: MITO SettembreMusica, Società del Quartetto, Società dei Concerti e Serate Musicali di Milano, Furcht-Università Bocconi, Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Fondazione Musica Insieme di Bologna, Accademia Filarmonica di Messina, Amici della Musica di : Palermo, Foligno, Udine e Sondalo, MantovaMusica, Auditorium Arvedi di Cremona, Festival Paganiniano di Carro, Levanto Music Festival Amfiteatrof, Festival Internazionale della Cultura di Bergamo, AMA Calabria, Alba Music Festival, Festival Echos. All’estero ha tenuto recital in Germania, Olanda, Danimarca, Lussemburgo, Albania, Lettonia, Russia, Stati Uniti e Thailandia. Nel 2015 al Teatro di Chiasso in Svizzera è stato protagonista, insieme a Vittorio Sgarbi, del progetto teatrale Il Fin La Maraviglia, un racconto per immagini e suoni sul Barocco. Nel 2011 ha registrato un CD con la pianista Stefania Mormone per la rivista Amadeus (ristampato nel 2021 per Da Vinci Classics). Dal 2013 ha iniziato un’intensa collaborazione discografica con il pianista Bruno Canino con cui ha registrato sei album: Verdi Fantasias con parafrasi di opere verdiane di Sivori e Bazzini (Sony Classical, 2013; ripubblicato nel 2019 da Concerto Classics), Italian Soul-Anima Italiana, dedicato a composizioni della prima metà del ’900 (Sony Classical, 2016 premiato al Global Music Awards); un recital comprendente la Suite italienne di Stravinskij e lavori francesi coevi (Warner Classics, 2017 e l’incisione integrale delle Sonates per violino e pianoforte di Saint-Saëns (Warner Classics, 2018); una monografia sul repertorio cameristico di Nino Rota (Decca, 2020, con Massimo Mercelli al flauto) anch’esso selezionato tra le migliori incisioni mondiali al Global Music Awards 2021 e la registrazione delle opere cameristiche del compositore portoghese Luis de Freitas Branco (Sony Classical, 2022, con Alain Meunier al violoncello). Ha partecipato a diversi programmi a lui dedicati da emittenti radiofoniche quali Radio France, NDR Kultur, Radio Klassik, Radio Svizzera Italiana, RAI Radio 3, Radio 24, Radio Vaticana, Radio Classica, Radio Popolare e Radio Marconi. È titolare della cattedra di violino al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari. Tiene regolarmente masterclass per violino e musica da camera in diverse città italiane. È direttore artistico dei Festival Musica in Corte a Crema e Villa Mirabello Classica a Milano. Suona uno Stefano Scarampella del 1902 che alterna con uno degli strumenti di suo nonno, il liutaio Dante Regazzoni, il cui laboratorio è parte integrante del Museo della Liuteria (MUSA) all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Luigi Moscatello si è formato con la Prof.ssa Valentina Berman, la quale lo ha preparato fino al conseguimento del diploma, ottenuto brillantemente presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna nel 1999, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Dal 2000 al 2004 si è perfezionato con il grande pianista Lazar Berman, diplomandosi alla prestigiosa Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col maestro” di Imola. Presso il conservatorio di Bologna ha inoltre ottenuto il Compimento Inferiore di Composizione e il Diploma Accademico di II livello di Pianoforte, con 110 e lode. Ha debuttato all’età di dodici anni suonando il Concerto in re maggiore di Haydn, al Teatro Comunale di Imola con l’Orchestra di Forlimpopoli e da allora si è costantemente esibito in recital pianistici per diversi enti e associazioni: Amici della Musica, Università, Museo della Musica, Festival dell’Unità, Accademia Filarmonica e Conservatorio di Bologna, Emilia Romagna Festival, Lyceum Club Internazionale di Firenze, Conservatorio di Milano (Sala Verdi), Associazione “Dino Ciani” di Domodossola, Amici dell’Opera di Pistoia, Consolato Italiano e Istituto di Cultura Italiana di Shanghai (Cina). Nel 2005 ha eseguito il Concerto n° 1 di Liszt al Teatro Comunale di Bologna con l’orchestra del Conservatorio e a Klaipeda (Lituania) con l’Orchestra Filarmonica di Kaunas. Lavora come pianista accompagnatore presso la Fondazione Accademia di Imola e il conservatorio di Ferrara e ha collaborato con diversi violinisti e cantanti lirici, affrontando le pagine più significative del repertorio cameristico e suonando per importanti istituzioni come il Consolato Italiano di Wolfsburg e l’associazione italo-tedesca di Oldenburg (Germania), il Sony Music Festival di Madesimo (SO), il Museo del violino di Cremona, la Fondazione Musica Insieme di Bologna, l’Associazione “Felice Romani” di Moneglia (GE, Istituto di Cultura Italiana di Copenhagen). Ha ricevuto diversi premi in altrettanti concorsi nazionali e internazionali: Secondo premio al Concorso Pianistico Nazionale di Gallarate (VA) nel 1992, Diploma di Finalista al Concorso Nazionale “Premio Mozart” nel 1993, Terzo premio e Primo premio assoluto al Concorso Pianistico Nazionale “G. Rospigliosi” di Lamporecchio (PT) rispettivamente nel 1994 e nel 1996, Primo premio assoluto al XXII Concorso Pianistico Nazionale “Città di Albenga” (SV) nel 1999, Terzo Premio al Concorso Pianistico Internazionale “Silvio Bengalli” di Pianello Val Tidone (PC) nel 2000, Secondo Premio e Premio Speciale “Liszt” al Concorso Pianistico Nazionale “Città di S. Giovanni Teatino” (CH) nel 2004, Primo Premio al Festival delle Arti di Bologna per la sezione Musica Classica, Primo Premio Assoluto e Premio Speciale “Chopin” al Concorso Pianistico Nazionale “Città di S. Giovanni Teatino” (CH) nel 2006. Per circa 20 anni si è dedicato all’insegnamento in varie scuole del territorio e presso la scuola comunale “Vassura-Baroncini” di Imola. E’ attualmente pianista collaboratore dei conservatori di Bologna e Ferrara, oltre che dell’accademia internazionale di Imola
17 Ottobre – Puccini 100 anni dopo
Alberto Bologni, violino / Giuseppe Bruno, pianoforte
PROGRAMMA
- Luigi Dallapiccola Tartiniana II Pastorale-Tempo di Bourrée-Presto, leggerissimo-Variazioni
- Claude Debussy Sonate pour violon e piano Allegro vivo- Intérmède-Finale
- Puccini 100 anni dopo
- Giacomo Puccini Intermezzo da Manon Lescaut
- Intermezzo da Suor Angelica
- Crisantemi
- Giordano Bruno La voce del mare (sulle Romanze da camera di Puccini)
- Dario Marianelli Cartolina dal lago (su Tu che di gel sei cinta, da Turandot)
- Giordano Bruno Réminiscences de Bohème
Un violino e un pianoforte per Puccini
Non ci sono composizioni originali per violino e pianoforte, ma molti lavori pucciniani si prestano a suggestive rielaborazioni per questa formazione. A Giuseppe Bruno si devono le riscritture (fedeli in ogni nota) dei due Intermezzi di Manon Lescaut e Suor Angelica: il primo è un vero pezzo da concerto che mostra la vicinanza tra il giovane Puccini e Wagner (fino alla quasi citazione finale del Sigfrido), il secondo un momento di plumbea tristezza che precede la conclusione dell’opera. Anche Crisantemi è una trascrizione, questa volta dal Quartetto d’archi che Puccini scrisse per commemorare Amedeo D’Aosta, ma in questo caso è stato sufficiente affidare al pianoforte le parti di II violino, viola e cello con qualche discreto raddoppio al basso.
Vi sono infine tre composizioni “originali”. La voce del mare (G.Bruno) utilizza cinque Romanze da camera, Sole e Amore, Avanti Urania, L’uccellino, Terra e mare e Morire. Lo stile del pezzo non si allontana da quello del grande compositore toscano, salvo rendere il dialogo tra violino e pianoforte più integrato e gli accompagnamenti un po’ più ricchi. Diverso il caso della Cartolina dal lago di Dario Marianelli, che trasforma Tu che di gel sei cinta in uno studio di sonorità cupe e meditative, che solo nella parte centrale si apre ad una citazione completa della melodia originale (con un accompagnamento decisamente differente). Infine, ancora Giuseppe Bruno ha realizzato un piccolo riassunto del I atto di Bohème, chiedendo al violino di identificarsi a turno con Mimì e Rodolfo. La straordinaria sottigliezza armonica di Puccini viene messa ancora più in luce, facendoci percepire assai bene quanto la Toscana con lui fosse diventata europea: un merito che forse non gli è stato abbastanza riconosciuto.
A Puccini si affianca la Sonata per violino e pianoforte, ultimo lavoro cameristico del suo grande contemporaneo Claude Debussy. Le affinità e le differenze tra i due compositori rappresentano un argomento spesso affrontato ma sempre affascinante…
In apertura del programma viene proposta una composizione di un altro grande italiano, Luigi Dalla piccola. La Tartiniana II è anch?essa una riscrittura, da una Sonata del grande violinista compositore Giuseppe Tartini (istriano come Dallapiccola), ritrovata da Sandro Materassi, per molti anni partner di duo del compositore, maestro di Alberto Bologni.
Diplomatosi al Conservatorio Cherubini di Firenze con il massimo dei voti e la lode e ottenuto in seguito il diploma di solista al Conservatorio di Rotterdam , Alberto Bologni deve la sua formazione al contributo di alcune fra le più celebrate tradizioni violinistiche europee: Sandro Materassi ha fatto da tramite con la scuola veneta di Giulio Pasquali e quella tedesco-ungherese di Jeno Hubay mentre Stephan Gheorghiu e Ilya Grubert gli hanno trasmesso gli insegnamenti della scuola russo-sovietica di Oistrack e Kogan. Appassionato di arte, cinema e letteratura, la sua curiosità intellettuale lo ha reso uno dei violinisti più versatili della sua generazione. Alberto Bologni affronta infatti un repertorio solistico e da camera che affianca ai capolavori più noti rarità e riscoperte nonché una nutrita serie di composizioni di autori contemporanei, spesso a lui dedicate o da lui commissionate, esibendosi regolarmente nei maggiori centri italiani ed europei. Autore del dialogo teatrale “Goldoni e Haydn ovvero dell’arte della conversazione”, ha inoltre composto le cadenze ai concerti per violino di Mozart, Haydn, Viotti (n.22) e Paganini (n.1). Le sue registrazioni discografiche sono state molto apprezzate dalla stampa specializzata italiana e anglosassone. E’ titolare della cattedra di violino dell’ISSM Luigi Boccherini di Lucca e collabora con alcune università statunitensi. Suona un Santo Serafino del 1734, ex Cesare Ferraresi.
Giuseppe Bruno si è diplomato a pieni voti in Pianoforte, Composizione e Direzione d’orchestra con i Maestri Specchi, Zangelmi e Taverna; si è perfezionato con Paolo Bordoni per il pianoforte e Leopold Hager per la Direzione d’orchestra e ha frequentato un seminario di Composizione all’ IRCAM di Parigi. Ha tenuto il suo primo recital all’età di 17 anni, cui è seguita un’ininterrotta attività solistica e cameristica in tre continenti. In possesso di un ricco repertorio, ha suonato con importanti orchestre in Italia, USA, Grecia, Ucraina, Polonia, Bosnia Erzegovina, Romania e Germania. Ha preso parte al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Festival di Charleston (USA). È stato premiato al Concorso Internazionale di Pianoforte “Roma 1991”, ed al Concorso “Viotti” di Vercelli con il violinista Alberto Bologni. Ha registrato per Onclassical, Sheva, Nuova Fonit Cetra, Ars Publica, Diapason, Tactus, Ars Musici, SAM; ha inoltre effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI, la Radio Suisse Romande, la Radio della Svizzera Italiana, Radio Vaticana e WDR di Köln. Ha collaborato con numerosissimi direttori, strumentisti e cantanti, con l’attrice Milena Vukotič e con l’Ottetto Filarmonico di Berlino; in duo pianistico con Paolo Valcepina ha tenuto due tournées in Cina, e con Vincenzo Maxia è stato invitato al prestigioso Chicago Duo Piano Festival. Attivo anche come direttore d’orchestra, ha lavorato con complessi prestigiosi quali l’ORT e la Filarmonica di Kiev; sue composizioni per violino, sassofono, voce, sono state eseguite in Europa, USA e Cina. Universal Edition di Vienna ha pubblicato la sua trascrizione cameristica di “Purgatorio” dalla X Sinfonia di Mahler. È Direttore del Conservatorio della Spezia.
Il duo Bologni-Bruno nei suoi oltre trent’anni di attività ha realizzato numerose registrazioni, tra cui le integrali delle Sonate di Beethoven, Mozart e Schumann e tutte le opere di Liszt per violino e pianoforte
14 Novembre – Viaggio in Europa
Claude Hauri, violoncello / Milo Ferrazzini Hauri, violoncello
PROGRAMMA
- Friedrich August Kummer (1797 – 1879) Duetto Op. 22 n. 3
- Mathias Steinauer (1959) “Canti in forma di ritratti appesi a fili sottili” op. 39
- Jacques Offenbach (1819 – 1880) Duetto di violoncelli op. 52 n. 3
- J.J. Friedrich Dotzauer (1783 – 1860) Variazioni su “Là ci darem la mano” dal “Don Giovanni” di Mozart
- Jean Barrière (1707 – 1747) Sonata X in Sol maggiore Andante – Adagio – Allegro prestissimo
- Niccolò Paganini (1782 – 1840) Variazioni sul tema “Mosé” di Rossini, su una corda
- Popolare armeno Impromptu
- David Popper (1843 – 1913) Tarantella
Il duo vanta un’intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi in prestigiosi teatri quali il Bibiena di Mantova, la Sala Maffeiana di Verona o la Rockfeller Foundation di Bellagio, anche quali solisti con l’orchestra Appassionata e l’orchestra del Festival di Bellagio.
Claude Hauri, concertista attivo in tutto il mondo, in qualità di solista con orchestra si è esibito negli ultimi anni con numerose orchestre (tra cui l’Orchestra di Fiati della Svizzera italiana, l’Orquesta Sinfonica Nacional Argentina, l’Orchestra della Svizzera italiana, l’Orquesta Sinfonica de Entre Rios, l’Orquesta Sinfonica Uncuyo, l’Orchestra Filarmonica di Stato della Romania, l’Orchestra daCapo di Monaco, la Slovenian Philharmonic String Chamber Orchestra, l’Orchestra da camera di Mantova, la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni, l’Orchestra Federale del Caucaso settentrionale, l’Orchestra la Tempesta, l’Orchestra Vivaldi e l’Orchestra del Festival di Bellagio) sotto la direzione di direttori quali Piero Gamba, Massimo Belli, Reinaldo Zemba, Kevin Griffiths, Franz Schottky, Jeff Silberschlag, Giancarlo Rizzi, Mario Ancillotti, Piotr Nikiforoff, Robert Lehrbaumer e Louis Gorelik.
Il figlio Milo, classe 2000, studia presso la prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, nella classe del Prof. Maximilian Hornung. È stato premiato in concorsi nazionali e internazionali e in particolare, nel 2018, ha vinto il primo premio al Concorso svizzero di musica per la gioventù nella massima categoria. Nel 2019, poi, ha conquistato il primo premio nello stesso concorso, ma nella categoria “musica da camera”, in duo col pianista Leonardo Crespi. Nel 2020 è stato semifinalista al concorso giovanile internazionale “Anna Kull” di Graz. Nel maggio 2019 è stato invitato dall’orchestra sinfonica di Bienne e Soletta a suonare come solista in un concerto diretto da Jean François Verdier e inciso dalla Radiotelevisione svizzera. Come solista si è esibito anche con l’Orchestra della Svizzera italiana, l’orchestra da camera “Appassionata”, l’Ensemble Borromini, l’Orchestra del Festival di Bellagio e l’Orchestra Giovanile della Svizzera italiana, della quale è stato per diversi anni primo violoncello. Suona spesso in formazioni da camera e tra queste è doveroso citare il gruppo “theXcellos”, ensemble che ha conquistato, nel 2019, il “primo premio con lode” alla finale del concorso giovanile nazionale svizzero nella categoria “musica da camera”, e con il quale si esibisce regolarmente eseguendo numerosi propri arrangiamenti. Ulteriore formazione da camera con la quale si esibisce è il “trio con moto”, con il quale nel 2019 ha vinto il concorso nazionale tedesco “Jugend musiziert”. Negli ultimi anni ha partecipato a masterclass tenute dai celebri violoncellisti R. Wallfisch, E. Dindo, J. Goritzki R. Dieltiens, R. Rosenfeld, W-S. Yang, P. Bruns e T. Wick. Per quanto riguarda la musica da camera ha inoltre seguito un corso col rinomato pianista Alfred Brendel.
23 Novembre – Virtuosismo e cantabilità
Riccardo Zamuner, violino Miki Lubrano Lavadera, pianoforte
PROGRAMMA
- Tommaso Antonio Vitali – Ciaccona
- Edvard Grieg – Sonata n. 3
- P.I. Tchaikowsky – Meditation Op. 42
- Maurice Ravel – Tzigane
5 Dicembre – Europa tra ‘800 e ‘900
Raffaele D’Angelo, pianoforte
PROGRAMMA
- Franz Schubert – Sonata in La Maggiore D664
- Claude Debussy – Pour le piano
- Ferruccio Busoni – Suite Campestre
Si laurea con lode e menzione presso il Conservatorio di musica “G. da Venosa” di Potenza sotto la guida del M° Marco Schiavo e si sta perfezionando presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola “Incontri col maestro” con i Maestri Ingrid Fliter e Alessandro Taverna. Segue diverse masterclass con maestri come Bruno Canino, Ludmil Angelov, Sara Assabayeva, Sergio Marchegiani, ecc. sia in Pianoforte principale che per musica da camera.
Tiene recital pianistici, concerti di musica da camera (è un componente stabile del Trio Beethoven e dell’Ensemble Shahrazād) e concerti con orchestre nazionali e internazionali in diverse città come Milano, Napoli, Sofia, Astana, Salisburgo, ecc. per importanti e storiche stagioni concertistiche (in particolare con la Kazakh State Orchestra con la quale vanta diverse collaborazioni dal 2019) e in importanti sale e teatri come il Mozarteum (Großer Saal), il Teatro Petruzzelli, la Kazakh Central Concert Hall, La Bulgaria Chamber Hall, il National Opera & Ballet di Skopje, il Teatro di Bibiena di Mantova.
Ha collaborato con importanti e rinomati direttori d’orchestra come Gudni Emilsson, Evgeny Bushkov, Claude Villaret, e con attori del panorama nazionale ed internazionale del calibro di Michele Placido o Paolo Conticini.
Ha in programma per il 2024 importanti concerti da solista in tutto il mondo, i in n particolare in Svizzera, Cina, Mexico, Macedonia, Kazakhstan e Germania.
È stato membro del Consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica “G. da Venosa” e dell’Università degli studi della Basilicata. È Presidente e Direttore artistico della Società dei concerti della Basilicata, con la quale si impegna per la diffusione e la promozione della musica colta su tutto il territorio nazionale e, in particolare, in Basilicata.